Tekla – Unsteady(Live at THEMASK Studio)-(X Ambassadors cover)

È con una voce fragile e potente che Tekla interpreta Unsteady degli X Ambassadors, in una versione acustica del tutto inedita. Ascoltarla è come quando al mare s’alza una brezza proprio mentre stai uscendo dall’acqua: rigenerante, ma ti senti più nudo che mai.

Una canzone che si insinua sotto la pelle, fino a scovare tasti dimenticati che solo a sfiorarli fan venire i brividi. “This house don’t feel like home”, è questo il succo della questione, una sfumatura linguistica che in italiano si perde, ma che Tekla ha fatto sua.

Perché casa è casa, ma non sempre: persino in un castello d’affetto ci si può sentire soli, in una famiglia serena orfani. Tekla sta attraversando un periodo di cambiamento, come persona e come artista; Unsteady suona così come una preghiera gospel, un pianto liberatorio che segni un nuovo inizio.

Credits:

Videomaker: Giuseppe Cariglia

Chitarra: Mattia Ferrai

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Tekla – Biografia

Tekla nasce 21 anni fa a Bologna. Canta da quando ha 11 anni sulle note degli Articolo 31 e dei Gemelli Diversi, ascoltati dal fratello maggiore. Probabilmente lei era Tekla già allora: il suo viso pulito e i suoi grandi occhi azzurri non nascondono solo l’universo popolato dai sogni che ogni ragazza di quell’età dovrebbe avere, ma una complessa analisi del mondo e della società che la circonda. Il suo nome d’arte rispecchia proprio questa personalità complessa: Tecla significa luce benedetta ma la “k”, come dice lei, “fa più techno!”.

E lei così definisce se stessa e la sua musica: un esperimento d’influenze tra pop, elettronica, dance senza dimenticare le sue origini intrise di musica melodica italiana, “Un Rino Gaetano sporco con la voce melodiosa di Giorgia”. Ha iniziato a studiare canto a 12 anni e ancora oggi studia privatista con Irene Robbins, jazzista americana che le ha fatto amare la musica Motown, Aretha Franklin e Rachel Ferrer.

Tekla è curiosa, anima libera, scrive i suoi testi ispirandosi a quello che le succede intorno ma “guardando tutto con una prospettiva differente, a testa in giù” spiega. Ha partecipato a X-Factor e The Voice, si definisce zingara, non è pronta a mettere radici. “Per i prossimi vent’anni voglio che la musica sia la mia casa” dice il testo di una sua canzone. Si definisce una folle ambiziosa, vuole conoscere, sperimentare quello che il mondo ha da offrire e quello che la vita le porterà. I suoi testi rivelano una grande tensione emotiva, scava in se stessa e negli altri, “la musica, è una grande medicina” può raggiungere chiunque anche di lingue ed etnie diverse; vorrebbe che le persone si identificassero e si rispecchiassero nelle sue parole, si sentissero simili a lei e colmassero quel vuoto che attanaglia la società contemporanea.

Oggi le persone “cercano di riempire il vuoto con il nulla”, afferma Tekla, e le emozioni che la musica genera possono aiutare a evolversi, non a cambiare, perché bisogna accettare le diversità, ma a migliorare la propria vita. Tekla rappresenta uno spaccato del mondo giovanile di oggi: ragazzi realistici, decisi, ambiziosi, adulti ma con le fragilità e le problematicità che la società contemporanea gli pone di fronte.

Links:

https://www.facebook.com/TeklaBless/

http://www.teklabless.it/