>>Intervista ad Aenigma per System failure

1)Benvenuti su System failure. Ci raccontate la storia della vostra band?

Ci siamo formati nel Gennaio 2013 (della prima formazione sono rimasti soltanto Matteo Pasquini e Caterina Bianchi). Siccome non avevamo un tastierista, ci siamo dovuti arrangiare con delle basi strumentali. Fortunatamente nel Settembre 2014 si aggiunge al gruppo Denis Hajolli, seguito da Lorenzo Ciurli nel Dicembre dello stesso anno. Purtroppo nel Marzo del 2015 la nostra ex bassista decide di abbandonare il gruppo. Dopo diversi live intrapresi nel 2015 anche il nostro ex chitarrista decide, per motivi personali, di lasciare la band. Da marzo 2016, Valerio Mainardi è diventato il nostro nuovo bassista. Ci dispiace moltissimo dire che proprio pochi giorni fa anche Denis ha deciso di abbandonare il gruppo per motivi personali.

2)Cosa potete dirci qualcosa del vostro background musicale?

Per quanto riguarda in nostro background musicale, ognuno di noi si è formato ascoltando diversi generi cercando anche di portare all’interno delle nostre composizioni diverse influenze.

3)Come è nata in voi la passione per la musica?

La nostra passione per la musica è nata durante la fase adolescenziale, nella quale ognuno di noi, oltre al semplice ascoltare la musica, ha maturato curiosità e interesse verso alcuni strumenti musicali.

4)Come prendono forma le vostre canzoni?

Le nostre canzoni nascono sia da riffs di chitarra che da tastiera e voce. Il componente della band che fino ad ora si è occupato del songwriting è il nostro batterista Matteo, mentre per quanto riguarda le ultime composizioni (che sono in pre-produzione) stiamo cercando tutti di contribuire alla loro realizzazione.

5)E i testi?

I testi fino ad ora sono stati fatti sempre da Matteo e Caterina. Le tematiche principali sono: la natura, le relazioni, la vita, la speranza, la morte e il paranormale.

6)Parliamo un po’ del vostro Ep The awakening. Come è nato?

The Awakening è nato come una sorta di reboot di un vecchio demo di inediti degli Aenigma chiamato Death Makes Free; togliendo la cover di Eurielle e due inediti, gli altri pezzi sono stati ri-arrangiati sia strumentalmente che vocalmente assieme ai nuovi membri della formazione.

7)Quale è la canzone che preferite di questo Ep?

Sinceramente siamo contenti dell’intero Ep, però se proprio dobbiamo scegliere forse il pezzo che ci rende più fieri e che meglio esprime la nostra visione di ciò che ci circonda è Weakness.

8)Con quali band sognate di suonare a fianco? Quale è la vostra massima aspirazione come band?

Non abbiamo preferenze, ci piacerebbe comunque poterci esibire con band che rientrano nel nostro genere, più o meno famose che siano. La nostra massima aspirazione come band è crescere sempre di più fino a far diventare la musica la nostra professione.

9)Dove vi vedete fra 5 anni?

Come già detto vorremmo riuscire a far diventare la musica il nostro lavoro, speriamo di riuscire a far uscire un buon CD e di aumentare sempre di più le nostre esibizioni così da avere un seguito maggiore.

10)Perché il pubblico dovrebbe ascoltare Aenigma?

Innanzitutto il pubblico che ci ascolta dovrebbe partire dal presupposto che siamo una band emergente e quindi di strada da fare ne abbiamo. Per quanto riguarda i contenuti, le persone dovrebbero essere attratte dalla nostra capacità di trasmettere energia e speranza. Nella vita di tutti i giorni si prospettano infiniti problemi e situazioni pericolose, i nostri pezzi cercano di andare oltre, mantenendo una sorta di forza che ogni volta provata a scalfire si rigenera. Il tutto per poter essere pronti ad affrontare tutte le situazioni possibili.