>>DENIS GUERINI: è uscito “Dissolvenze”

Il disco si muove attraverso i ricordi. Denis Guerini arriva a “Dissolvenze” dopo 20 anni di generi, strumenti e sperimentazioni, dopo dodici anni dal primo lavoro da solista e tre anni dopo l’album “Vaghe supposizioni”.

Fra l’etno-folk dei Krosmos nel ‘96, il grunge dei Karnea del ’98, il jazz degli anni successivi e il cantautorato, Denis Guerini ha incontrato anche il teatro ed è dal suo palcoscenico che “Dissolvenze” sembra suonare. Dallo spettacolo-canzone del 2011 “È facile smettere di essere ottimisti (se sai come farlo)”, sono nati due video girati dalla regista Elisa Tagliati che ha anche firmato il video di “Occhi Accesi” tratto dal nuovo album.

Dissolvenze” è per il cantautore cremasco un’apertura a sonorità nuove, con l’introduzione di alcuni inserti elettronici minimali ed evocativi, ma allo stesso tempo è un ritorno alle origini, con il ritorno, nella versione live, alla batteria, lo strumento con il quale ha cominciato il suo percorso musicale.
Il cantautore seduto alla batteria gioca con il tempo, con le sue dissolvenze, con i suoi limiti, attraverso i testi delle sue canzoni.

Il suono profondo della voce narrante di Denis Guerini resta trasparente alle situazioni descritte. Viaggia fra i ricordi come un fantasma, andando a trovare momenti vissuti, con discrezione, rimanendo invisibile ma non impassibile. Il fantasma prova sentimenti e sulle loro ali si muove: affetto e amicizia eterna, perplessità verso i vivi, spirito di vendetta e gocce di dolcezza.
Hanno partecipato alla realizzazione di “Dissolvenze”: Marco Torriani, Francesco Guerini, Marco Zanardi.